Andrea Stefani: fra fuorigioco e Premio Modena

Andrea Stefani: fra fuorigioco e Premio Modena

Lo scorso lunedì dieci Febbraio la sezione “Umberto Sinico” di Verona ha potuto ospitare come relatore il numero uno degli assistenti italiani, Andrea Stefani, componente del Comitato Nazionale Arbitri di serie A. Con orgoglio il Presidente sezionale Mario Gennaro ha introdotto l’ospite come cultore della regola del fuorigioco, una piccola norma del gioco del calcio ma tanto fondamentale. Ad accompagnare Stefani il Comitato Regionale del Veneto rappresentato dal Presidente Dino Tommasi, dai componenti Gianni Bizzotto, Alessandro Caso e dal collaboratore amministrativo Girolamo Berti. Dopo una breve apertura dedicata alla definizione della suddetta regola, recuperata grazie all’ausilio dell’applicazione dell’IFAB, ben fatta, semplice da consultare e facilmente scaricabile su tutte le piattaforme, Andrea Stefani è riuscito a coinvolgere la numerosa platea nel confrontarsi e scambiarsi opinioni sui diversi casi proposti in video. Il messaggio lanciato a tutti i presenti, giovani e meno giovani, ha evidenziato l’importanza della conoscenza del regolamento sia per gli aspiranti arbitri ad una carriera ambiziosa, sia per coloro che per varie ragioni non possono avere la possibilità di raggiungere i grandi palcoscenici. Da una parte regolamento come mezzo per poter prendere decisioni difficili in frazioni di secondo ed in qualsiasi momento della gara, dall’altra regolamento come strumento per divertirsi senza mai perdere di credibilità. Caparbietà e carisma si sono contraddistinti grazie ad una capacità di comunicazione di tutto rispetto per Stefani, abilità che ha permesso ai presenti di non cedere a distrazioni per l’intero eloquio. Non a caso l’ospite di lusso ha raggiunto in carriera una finale di Champions League ed un’altrettanta di Coppa del Mondo. La nona riunione tecnica in quel di Verona è stata anche un momento dal sapore speciale, infatti ricorreva l’assegnazione del Premio e borsa di studio “Lorenzo Modena”, compianto arbitro scaligero, giunto al suo dodicesimo anno ed aggiudicato per doti sportive e scolastiche dal giovane fischietto di Legnago Francesco Zaccaria.  “E’ giusto che questo premio che coinvolge tutto il Veneto venga consegnato qui dove Lorenzo è cresciuto ed ha coltivato la sua grande passione” ha dichiarato il Presidente Regionale Tommasi. Grande commozione poi quando la parola è passata ai genitori di Lorenzo, “vorrei insegnarvi ad essere vincenti” ha affermato la mamma Mariagrazia, “lui è un vincente perché dopo dodici anni c’è ancora tutta questa gente per ricordarlo, se lo è stato lui che adesso non c’è più, a maggior ragione potete esserlo voi; perseguite i vostri obiettivi ed amate la vita con serietà ed onestà” ha concluso la signora Modena. Una serata dunque di grande partecipazione fisica ed emotiva che ha reso tutti ancora una volta orgogliosi di essere parte integrante della famiglia dell’Associazione Italiana Arbitri.

Gian Franco Lo Muzio